martedì 29 aprile 2008

Problema:

dovete sapere che, oltre a studiare, faccio la babysitter sottopagata, così sottopagata che quando "lavoro" il giorno intero non mi pagano ad ore (grazie alla sconosciuta ragazza che mi ha preceduta per aver messo queste condizioni!). Il problema non è questo: tra me e la piccola peste è stato amore alla prima chiacchierata e poi è da quando avevo 9 anni che faccio la babysitter e dò ripetizioni non pagata a cuginetti vari, quindi quello che mi danno è sempre più di quanto abbia mai preso.
Il vero problema è la libreria piazzata a due passi dalla casa della piccola peste, esattamente davanti alla metro.

Quando lo porto a scuola faccio un'altra strada, vado a prendere l'autobus e il pb non si crea. ma quando, come ieri, sto a casa con lui o magari lo porto a fare un giro (nota: la prossima volta che lo porto al parco mi devo ricordare il pallone per quando si stufa dell'altalena!) ecco lì che si materializza nella mia mente l'idea di prendere la metro...e di dare uno sguardo alla libreria.

ma solo uno sguardo eh! assolutamente solo uno sguardo, giusto per vedere che c'è di nuovo, per leggere qualche trama...solo uno sguardo...bella questa trama...toh, questo è il libro di cui mi ha parlato tizio....ohhhh ma da quanto cerco quest'altro?...vabbè, magari lo prendo....uno....uno solo....in fondo mi ha pagata....poco...però mi ha pagata...magari due....beh questo non lo posso lasciare....beh, magari tre....alla fine, ieri, sono uscita con tre libri e ho speso più di quanto avessi guadagnato (esattamente il doppio di quanto avevo guadagnato)...e ho comprato pure due segnalibri (quanto mi piacciono!) di quelli con le frasi scritte sopra.

Ho scelto:
"voi occidentali avete l'orologio, noi abbiamo il tempo" proverbio africano
e
"troviamo conforto grazie a coloro che sono d'accordo con noi e cresciamo grazie a coloro che non lo sono" frank A. Clark

Fortuna che oggi andavo di fretta che mi scadevano le tasse dell'università! ;-)

domenica 27 aprile 2008

Mi dispiace per Sl ma....

.....FORZA ROMA!!!!!!!

venerdì 25 aprile 2008

Messaggio di sfogo da affamata ;-)

CHE FAME!!! E LA MIA PIZZA ARRIVA SOLO FRA UN'ORA!!!! SIGH SIGH!
(e speriamo che il fattorino non si perda come al solito...)

martedì 22 aprile 2008

Attenzione: potrebbe contenere anticipazioni

Ho appena finito di leggere "Figli e amanti" ovvero come ti rovino un figlio e come un figlio si lascia rovinare.
Chiariamo: a me il libro è piaciuto molto. Mi piace l'aspetto introspettivo e mi piacciono anche i personaggi (che non vuol dire che mi stiano tutti simpatici), il loro essere complicati e contraddittori (quindi molto veri).

Al centro di tutto c'è la Madre, la signora Morel: donna di grande carattere, che sa come mandare avanti una famiglia con un magro stipendio e che si fa valere sul marito minatore, uomo che cerca di fare l'uomo ma che non sa affrontare il minimo imprevisto.
Poi c'è Paul, terzo di quattro figli, tutti molto legati alla madre. Ma Paul è quello che resta a casa, la speranza per il futuro, il marito che la signora Morel non ha mai avuto. Certo, lo ama, e questo amore impedisce a Paul di vivere una sua vita da adulto, di viverla completamente e autonomamente.
Incontra due ragazze: Miriam innamorata e appassionata che lo lega a sé e Clara, una donna un po' più grande e separata dal marito. Per entrambe prova un forte sentimento che, però, non riesce a chiamare amore.
Miriam l'avrebbe anche sposata se la madre non fosse stata così contraria....va bene sposarsi ma non con una donna così "includente" che vuole tutto per sé, che non accetta che una parte del ragazzo resti alla madre.
Ma alla fin fine Paul (che comunque se la spassa con entrambe le ragazze innamorate cotte) si rende conto di essere incapace di amare davvero un'altra donna, almeno fino al punto di sposarla. Si sente soffocare dal loro desiderio di averlo e scappa, si ritira...ma poi torna a cercare consolazione (e sesso).
E quando la madre muore si ritrova solo, staccato dalla famiglia, senza più il suo punto di riferimento, la sua stabilità: e deve cominciare a lottare davvero per continuare a vivere....

"Clara, certo, lo amava appassionatamente, e lui amava Clara, almeno quando era preda della passione. Di giorno si dimenticava spesso di lei. Lavorava sotto lo stesso tetto ma lui pareva non accorgersene. Aveva molto da fare e la presenza di Clara non aveva importanza per lui....."

venerdì 18 aprile 2008

Oggi, guardando una maglietta su una bancarella, ho pensato: "non sarà troppo giovanile per me?" Vi rendete conto? No, dico, VI RENDETE CONTO??? A 26 anni mi sono chiesta se una maglietta potesse essere troppo giovanile...sono vecchia dentro...che depressione....cmq ho comprato la maglietta tre secondi dopo essermi resa conto di cosa avevo pensato cercando di salvare il salvabile....

Dovendo stare attenta a quello che mangio....beh, in effetti, posso mangiare solo fette biscottate, mele, riso e minestrine...ho scoperto che le fette biscottate Armonie della Mulino Bianco sono davvero buone (sono quelle ai cereali) il che rende meno deprimente non poter mangiare i biscottini biologici al cioccolato (quelli che passano ai bambini dell'asilo).

Incrociate le dita per me perchè lunedì ho un colloquio...beh, in effetti, non è un vero e proprio colloquio, è più un incontro per "entrare nel giro" e, soprattutto, per scoprire quanto poco sono qualificata per quel lavoro....comunque....

Chiudo con una citazione (sto leggendo "Figli e amanti" di Lawrence)


"[...] Un forte vento, soffiando attraverso le feritoie, s'insinuò nella tromba delle scale e gonfiò la gonna della fanciulla come un pallone, riempiendola di vergogna. Paul le prese l'orlo del vestito e glielo tenne abbassato, con perfetta semplicità, come se si fosse trattato di raccoglierle un guanto. E lei se ne ricordò per sempre. [...]
[...] Paul non voleva ammettere che erano innamorati. L'intimità che li univa si era sempre mantenuta su un piano astratto, era un incontro di anime e intelligenze, una faticosa lotta per non perdere il controllo di sé, ed egli non poteva vedervi che un'amicizia platonica, negando con ostinazione che ci fosse qualcosa d'altro fra loro. Miriam taceva o gli dava tranquilla.mente ragione. Era tanto ingenuo che non capiva quello che stava accadendo dentro di lui. [...]"

Povera Miriam...non sa quello che la aspetta...a dirvi la verità non lo so bene nemmeno io, sono ancora in lettura!

Buona giornata a tutti...


P.S. http://magazine.libero.it/gossip/generali/ne7903.phtml
Finalmente Kate è tornata in sé!

lunedì 14 aprile 2008

Il mio quasi-cugino di dieci anni ha deciso che, da grande, farà il cantautore. Ha talento? Non lo so... cambierà idea? è probabile... Ma, nel frattempo, ha scritto una canzone per me!!! :-)
Eccola:

Non cambiare mai
Oggi è un giorno speciale
perchè è il compleanno
di una ragazza
tanto cara
e buona
RIT: Buon compleanno..... Martina
tu sei mitica
sei ok
sei una grande matta!!!
e mi raccomando non cambiare mai
perchè a noi ci piaci così.
Questa ragazza è speciale
è tanto buona
però se perde la pazienza
ci chiude dentro la credenza
o ci mena con la cucchiarella!!!
RIT: ........


Piaciuta? Vorrei sottolineare, nel caso passasse di qui qualche assistente sociale o poliziotto, che non l'ho mai picchiato....gli ho solo raccontato che quando era piccolo lo chiudevo nell'armadio...ci ha creduto! L'ha scritto anche in un tema per la scuola....prima o poi finisco nei guai...ci sono avvocati da queste parti?!?


Il mio piccolo amore, invece, ha deciso di scrivermi una lettera...beh, visto che ha 4 anni e 1/2 l'ha dettata alla mamma (la quale l'ha trascrita, errori compresi)
Ecco qui anche la lettera:


Cara Martina, oggi è domenica, è la tua festa e si partecipa anche se lo fai domani. (nel senso che ieri ho fatto una pseudo festa (la prima dopo le elementari e il pranzo dei 18 con i parenti) con un paio d'amiche, il piccolo e la mia famiglia (in senso largo)).
Cara Martina, io quando escono le belle giornate ti porto all'Emporio Cina, perchè adesso sta piovendo.
Cara martina, tanti auguri a te. Quando mi porti a scuola, io faccio merenda, gioco con la navicella spaziale, poi gioco col casellario, poi gioco con la calamita, poi con il treno, con la locomotiva e il pendolino. Il pendolino fa Milano-Firenze poi Roma, Roma-Ostiense.
Cara Martina, io ti regalo le monetine, così quando vai al bar metti una monetina dentro una macchinetta che ti fa il caffè.
Ti regalo una giacca e pantaloni e anche le scarpe Nike, così quando per uscire te le mette nonna. Dobbiamo comprarli insieme.
Cara Martina, non parlare con gli estranei, perchè altrimenti ti fanno la multa i vigili col fischietto.
Tanti auguri a te e tanti baci da Lorella (che è mia madre) e tanti da me.


P.S. quasi dimenticavo: tanti auguri a me! Oggi è il mio compleanno!

giovedì 10 aprile 2008

Nei giardini che nessuno sa...




Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria, per strapparti ancora sorrisi.
Dirti sì, sempre sì, e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai, senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole e quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi, qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere, e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c'è chi dimentica distrattamente un fiore una domenica e poi... silenzi.
E poi... silenzi. Silenzi...

martedì 8 aprile 2008

Stamattina la mamma del mio piccolo amore è finita in ospedale, probabilmente hanno perso il bimbo che aspettavano...un bimbo cercato e disperatamente voluto.
Un paio di settimane fa il piccolo amore mi aveva detto "Martina, ti devo dire una cosa. Io aspetto un fratellino, lo chiamiamo Marco" "e se è una sorellina come la vuoi chiamare?" "Non la chiamo...e il fratellino lo metto nella culla, lo faccio addormentare e poi vado a giocare"...era contento, il piccolo amore, all'idea di questo fratellino.
Lo sapevano che era una gravidanza difficile, ma c'era tanta speranza nella loro famiglia.
Non ci sono parole per questo. Nessuna parola che serva.

lunedì 7 aprile 2008

"domani sarà tardi per rimpiangere la realtà....è meglio viverla.....è meglio viverla"

Vasco Rossi

mercoledì 2 aprile 2008

Sono in "no comment" calcistico...

Ieri ho scoperto "aNobii", un posto (vabbè, ovviamente virtuale) dove ti puoi costruire la tua libreria e andare a curiosare in quelle degli altri, scrivere commenti, dare voti...
Il tempo di capire cosa era e mi sono iscritta (quando si parla di libri...).
Quindi adesso viaggio fra librerie di persone che non conosco (ne ho già trovate un paio simili alla mia libreria "reale") e aggiungo libri alla mia...

Uffa! Scopro sempre cose interessanti quando dovrei studiare! ;-)