Ti amo...
e in questi giorni, finalmente, sono serena...
e in questi giorni, finalmente, sono serena...
Caro amico, mi piace cominciare i miei messaggi a te come se fossimo già in piena conversazione. Faccio finta che siamo vecchissimi, carissimi amici, cioè l'opposto di quello che siamo, due che non si conoscono per nome... "Che cosa dirà oggi NY 152?" mi domando. Vado online e trattengo il respiro finchè non sento quelle paroline magiche: c'è posta per te. Non sento niente, non un suono per le strade di New York tranne il battito del mio cuore. Ho posta. Da te.
[...] Io lo so perchè tutto il resto ce l'ho. Ho una c-casa, un lavoro, uno stipendio, fin troppo tempo libero, sono collegata alla rete, vado spesso al cinema, che vuoi che ti dica...Ma dormo sola la notte. Ed è come non avere nulla.
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La verità è che nessun viaggio nel posto più meraviglioso di questo o di un altro pianeta avrebbe potuto attirarmi più del piano che io e Javier avevamo ideato per le due settimane successive, e cioè chiuderci in casa per scopare molto, leggere molto, vedere molti film in televisione, cenare con un mucchio di porcherie dopo mezzanotte e poi uscire subito dopo a bere un mucchio di liquore a buon mercato. Era la formula della felicità ed era economica.Atlante di geografia umana, A. Grandes