martedì 24 febbraio 2009

Immagine di Revolutionary Road

La verità è che l'ho comprato e letto perchè volevo andare a vedere il film e non ci sono riuscita... sono stata lì a guardarlo per un po' perchè ne parlano tutti e la parte snob della mia anima di lettrice (in continuo contrasto con la parte che trova piacevole Sveva Casati Modigliani e Rosamunde Pilcher) non ama comprare libri di cui si parla così tanto (di solito mi va bene e me li regalano o li compra mia mamma anche se poi non li legge).

Comunque alla fine l'ho preso (la curiosità ha avuto la meglio) e devo dire che non me ne sono affatto pentita.

Il tema di fondo è uno di quelli trattati e ritrattati: la crisi di una coppia. Ma più che i fatti veri e propri quello che salta all'occhio è il risvolto "psicologico" della crisi. Il tentativo dei due coniugi di prevalere l'uno sull'altro, i tentativi di risolvere la questione sulla base di strategie, del "se io dico questo lei dirà quell'altro e allora io..."

Ma alla base della coppia c'è solo ipocrisia. La paura di risvegliare rancori passati ma mai dimenticati. Il tentativo di ricostruire un rapporto sulla base di un copione che di reale ha poco.

L'ho finito da un paio d'ore quindi lo sto ancora metabolizzando ma mi ha dato davvero molte cose su cui riflettere...

Nessun commento: