e si ritorna e ritorna
12 anni fa
Caro amico, mi piace cominciare i miei messaggi a te come se fossimo già in piena conversazione. Faccio finta che siamo vecchissimi, carissimi amici, cioè l'opposto di quello che siamo, due che non si conoscono per nome... "Che cosa dirà oggi NY 152?" mi domando. Vado online e trattengo il respiro finchè non sento quelle paroline magiche: c'è posta per te. Non sento niente, non un suono per le strade di New York tranne il battito del mio cuore. Ho posta. Da te.
A capire che se uno si rilassa si sente più leggero ci arrivo anch'io. Ma non capisci quanto è assurdo dirmi una cosa del genere? Se io provassi a rilassarmi, andrei a pezzi. Ho sempre vissuto così, da tanto tanto tempo, e anche adesso è l'unico modo in cui posso vivere. Se una sola volta mi lasciassi andare, non potrei più tornare indietro. E se andassi in pezzi, il vento mi spazzerebbe via. Perché non lo capisci? Come pensi di potermi aiutare se non riesci a capire questo?