martedì 15 luglio 2008

Viaggi

Anch'io
come i pittori
possiedo i miei modelli


Un giorno
ed è già ieri
dalla piattaforma di un autobus
guardavo le donne
scendere per via Amsterdam
D'improvviso attraverso il vetro del tram
ne scoprii una che non avevo veduto salire
Seduta e sola pareva sorridere
E subito mi piacque moltissimo
ma subito
m'accorsi che era mia moglie
Ne fui felice

Prévert

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dietro a un miraggio c'è sempre un miraggio da considerare,
come del resto alla fine di un viaggio
c'è sempre un viaggio da ricominciare.
Bella ragazza, begli occhi e bel cuore,
bello sguardo da incrociare,
sarebbe bello una sera doverti riaccompagnare.
Accompagnarti per certi angoli del presente,
che fortunatamente diventeranno curve nella memoria.


FelixTheCat_974

martj ha detto...

:)

ti adoro.... (mamma mia, finirà tutta 'sta melassa?? :P )

SerialLicker ha detto...

wow...
l'angolo del verso romantico

Anonimo ha detto...

Ma è meravigliosa, questa poesia *__*
Devo leggere Prévert, decisamente. Sì.

martj ha detto...

L'avevo detto io che sguazziamo nella melassa! ;)