sabato 12 gennaio 2008

Gli amici

Ogni amico dice:"Anch'io ti sono amico",
ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
Non è forse un dolore mortale
un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
O inclinazione malvagia, da dove sei balzata,
per ricoprire la terra con la tua malizia?
Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità,
ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco,
ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua,
non scordarti di lui nella tua prosperità.

Siracide, 37, 1-6

6 commenti:

Anonimo ha detto...

siracide!! dimmi che non è un latino, ti prego. -_-''

martj ha detto...

tranquillo, è un libro dell'Antico Testamento. Uno dei libri sapienziali, tanto per essere precisi!
Alle prese con l'esame di latino, giusto? Io lotto contro un filosofo francese...

Anonimo ha detto...

chi chi? pascal?
uno dei miei preferiti in assoluto è sartre..adoro i pensieri deprimenti elaborati anche dagli altri

martj ha detto...

sartre piaceva anche a me prima di scoprire il suo lato maschilista e prima di capire che la de beauvoir tanto femmiista alla fine non era...
cmq è derrida che mi sta facendo morire.

SerialLicker ha detto...

tieni duro Ma (come disse cicciolina)

martj ha detto...

come disse cicciolina????? solo tu.... :-P