giovedì 20 marzo 2008

Daniel Pennac, Diario di scuola

"Sapevamo che se la comprensione del testo è una dura e solitaria conquista della mente, la frase scema stabilisce invece una connivenza riposante che può esistere solo tra amici intimi.
Soltanto con gli amici più stretti raccontiamo le storielle più stupide, come per rendere un implicito omaggio alla loro raffinatezza intellettuale.
Con gli altri facciamo i brillanti, sfoggiamo il nostro sapere, ce la tiriamo, seduciamo."

3 commenti:

SerialLicker ha detto...

bellissima

copio e incollo
poi compro il libro

Anonimo ha detto...

Di link in link ho scoperto anche il tuo blog!Mi piace molto lo sento parecchio vicino a me. Lo aggiungo sul mio blog tra i siti amici, ciao!

martj ha detto...

Bravo SL, ottima scelta! ;-) Mi piace Pennac, se non li hai letti io consiglio "come un romanzo" e "grazie".

Grazie Carlo! Sempre felice di scoprire "spiriti affini" (hai presente Anna dai capelli rossi?!) :-)