mercoledì 26 marzo 2008

Invisibilità

Ieri mi sono resa conto che l'invisibilità è relativa.
Per essere precisa, l'invisibilità che mi circonda mentre mi muovo nel mondo (vabbè...mondo....).

Mi sento invisibile, sono invisibile, poco notata e ancora meno "notabile". Sarà che io sono una che nota e annota (niente di macroscopico in realtà: non memorizzo altezze, colore di occhi e capelli o modi di vestire....solo particolari, conversazioni, gesti....)

Ieri mi sono resa conto che non sempre sono invisibile. Nella mia borgata ritorno ad esistere. Qui mi vedono. Mi vedono persone con cui non ho mai parlato. Le vecchiette sanno di me.
Non è così strano, qui ho un ruolo.
Ma è stato strano rendersene conto in un'altra città.

Una bella sensazione, però...

6 commenti:

GG ha detto...

l'importante è che ti notino per le cose belle...
ciao

SerialLicker ha detto...

ora capisco... ;)

ma forse credi solo di essere invisibile. o forse un po' lo speri, quando sei troppo timida per affacciarti alla finestra del "vabbè mondo"

bacio

martj ha detto...

;-)
più che sperarlo, forse, faccio in modo di esserlo...non lo so, sono ancora in fase metabolizzazione. Però essermi resa conto che, in fondo, sono due persone pur essendo sempre io (troppo confuso?)mi fa pensare... mumble mumble...

Anonimo ha detto...

Ho creato un blog per essere notato. Ma il bello e il brutto della Rete è, al tempo stesso, essere visibili e invisibili.
Di sicuro è meglio essere notati che l'indifferenza totale.

Rin_ ha detto...

bè cavolo a "casa" tua ci sono le tue radici..non so se abiti in un paesino piccolo ma lì davvero tutti sanno tutto di te e le vecchiette appena trovano l'occasione al mercato ti "arpionano".a me piacerebbe tornarci dopo 20 anni o più di assenza, perchè tanto sarebbe tutto uguale!

martj ha detto...

Non abito in un paesino ma in una borgata...quindi il discorso è più o meno lo stesso.