ultimamente prendo le decisioni con lo stomaco, con le sensazioni "a pelle"....in tanti anni di ansia più o meno gestita ho imparato a riconoscere i segnali del mio corpo, anche se non sempre riesco a gestirli...
questo vuol dire che, di solito, riesco a distinguere l'ansia da insicurezza, da paura da quella di "avvertimento", quella che mi dice: stai attenta, questa cosa non mi convince, non è fatta per te, pensaci bene, non è il momento...nell'ultimo periodo questa sensazione si è fatta sentire molte volte (in positivo e in negativo) e comincio a chiedermi se sia saggio dare più peso a questo tipo di sensazioni rispetto a decisioni più razionali....penso al mio futuro, a quello che farò dopo la laurea (vabbè...magari dovrei pensare di più a prenderla questa benedetta laurea) e ci sono cose a cui non avevo mai pensato e che mi danno buone sensazioni altre cose meno...e penso che potrei continuare a studiare in vista di.... anche se la mia idea era "basta studio per un po'"...e mi portano informazioni di università e quella meno costosa e più "facile" (perchè non ha obblighi di frequenza, o scadenze o simili) mi respinge, non mi convince, non mi piace....ha senso tutto questo? devo fidarmi? mi sento sballottata, confusa.