Carlos Ruiz Zafon, L'ombra del vento
quando leggendo ritrovi te stessa, quello che stai provando e vivendo...
Caro amico, mi piace cominciare i miei messaggi a te come se fossimo già in piena conversazione. Faccio finta che siamo vecchissimi, carissimi amici, cioè l'opposto di quello che siamo, due che non si conoscono per nome... "Che cosa dirà oggi NY 152?" mi domando. Vado online e trattengo il respiro finchè non sento quelle paroline magiche: c'è posta per te. Non sento niente, non un suono per le strade di New York tranne il battito del mio cuore. Ho posta. Da te.
4 commenti:
il tuo libro mi piace, il tuo stato d'animo non proprio... uff
bravo serial. martì come va? di certo l'aria del festival non aiuta a risollevare lo stato d'animo di nessuno.me devo ancora arpià! O_o''
a me il festival piace...io lo guardo senza volume con la Gialappa's in radio...non sento molto le canzoni, in effetti, però mi godo i dietro le quinte! ;-)
ancora rido quando l'anno scorso la gialappa's disse alla tatanna che era arrivata seconda dietro povia e non prima come lei pensava oramai e lei sbiancò.
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